giovedì 11 ottobre 2012

Un esempio di difficoltà nel riconoscere una prima edizione

Oton Župančič, Zimzelen pod snegom, Državna založba Slovenije, Ljubljana 1945.

Seconda versione della stessa edizione, stesso anno (immagine tratta da Bolha.com).

Terza versione della stessa edizione, più modesta (immagine tratta da Bolha.com).
Per illustrare la difficoltà in cui un collezionista può incappare nel riconoscere una prima edizione, ho scelto un esempio tratto dalla letteratura slovena, volendo al contempo dimostrare la presenza di una cultura "bibliofila" in Slovenia fin dal primo Novecento. Infatti la prima edizione di questo libro uscì in tre versioni differenti: una di lusso, con carta pregiata e copertina in stoffa stampata, una con una legatura in cartone rigido e una in brossura, con una carta più modesta. 
E' un'abitudine che, soprattutto in Francia, dove l'attenzione nei confronti dell'editoria di pregio è stata da sempre molto accentuata, è portata avanti da editori che si occupano di autori molto rinomati e prestigiosi. Un'usanza, che accresce la difficoltà di riconoscimento di questi testi, poiché quando ci troviamo di fronte a un libro che apparentemente ha le sembianze di una prima edizione, non possiamo mai essere sicuri che sia tale se non conosciamo la sua storia editoriale. 
Inizieremo così a chiederci: il testo che ho in mano a quale versione (ammesso che ce ne siano state) corrisponde?
Zimzelen pod snegom, di cui possiedo la prima versione (corrispondente alla prima immagine), è l'ultimo libro di Oton Župančič, uno dei principali autori sloveni del Novecento. Il titolo significa "la pervinca sotto la neve" (mai tradotto in italiano) e raccoglie testi poetici legati ai suoi ricordi dei tempi di guerra.
Il testo per cui l'autore è maggiormente conosciuto - e anche (e direi inevitabilmente) maggiormente ricercato - è però la sua prima rara raccolta poetica Čaša opojnosti del 1899, ("Il calice dell'ebbrezza") connotata da forti tinte simboliste, la cui copertina ricorda certe illustrazioni di De Carolis per i libri di D'Annunzio, che uscivano proprio in quel torno d'anni. 
Per ora non ne ho mai vista una copia in circolazione.

La copertina di Čaša opojnosti, Schwentner, Ljubljana 1899 (l'immagine è tratta dal libro di Janko Kos Književnost, Založba Obzorja, Maribor, 1998 - mi scuso per la cattiva qualità dell'immagine).

Gabriele D'Annunzio, Merope. Le Canzoni delle gesta d'oltremare, Treves, Milano 1912 (immagine tratta dal link).

To show how difficult it is for a book collector to recognize a first edition, I've chosen an example from the slovenian literature, also to demonstrate that in Slovenia there was a "bibliophile" taste since the XX century. In fact, this book was printed in three different versions: a luxury one, with a precious paper and printed textile binding, a modest one, with a rigid cardboard binding and a common one, with poor paper.
It's mostly a french habit, the country where the attention for the luxury editing it's historical, and used around the world for what concerns famous writers. A habit, which provokes many problems recognizing first editions, because when you manage a book which apparently has all first edition's elements, you'll never be sure about that if you don't know its editorial history. Than you begin to wonder: which version is the one I have (if there were any versions at all)?
Zimzelen pod snegom, of which I have the first version (which corresponds to the first image) is the last book from the slovenian XIX century writer Oton Župančič. The title means "The Evergreen beneath the Snow" (but it has never been traduced in italian) and it's a collection of poems about his World War's memories. 
But the book thanks to which is most remembered - and therefore it's so rare and sought - is his first poetic collection Čaša opojnosti from 1899 ("The Goblet of Inebriation"), a very symbolistic text, with a bindig which recalls the illustrations by De Carolis for D'Annunzio's books of the same age.
For now I've never seen a copy of it.

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