venerdì 22 febbraio 2013

Angelo Maria Ripellino mediatore del magico mondo boemo / Angelo Maria Ripellino as a middle man of the magic boemian world

Angelo Maria Ripellino, Praga magica, Einaudi, Torino 1973 (immagine tratta dal link)


Il personaggio e l'attività critica di Angelo Maria Ripellino sono, a mio avviso, ancora molto sottovalutati. Poeta, critico, storico e amico di molti artisti romani quali Achille Perilli, Gastone Novelli, Piero Dorazio e molti altri, Ripellino ebbe un ruolo di assoluto rilievo per quanto riguarda la trasmissione della cultura cecoslovacca e russa (fu il primo a presentare Boris Pasternak) in Italia, in particolare a Roma, tra gli anni Cinquanta e Sessanta. Una revisione del suo operato sarebbe utile a comprendere in che modo e quale peso questa cultura ebbe sull'arte e la letteratura italiana del tempo.
L'infatuazione nei confronti della cultura boema avviene in lui in seguito a un viaggio a Praga nel '47 per motivi di studio. Da quel momento comincia ad indagarne tutti gli aspetti, sia dal punto di vista letterario che figurativo, esercitando una massima apertura possibile a tutte quelle esperienze che potevano aumentare la potenzialità creativa. Egli valutò il clima culturale di Praga da grande esperto. 
Tutto ciò culmina in numerosi saggi sull'argomento: nella Storia della poesia ceca contemporanea (Le Edizioni d'Argo, Roma 1950) e nel suo capolavoro Praga magica, che appartiene al genere del saggio, ma in realtà è molto di più. Questa straordinaria incursione nella realtà praghese, che spazia da Rodolfo II al Gruppo 42, stupisce per la capacità descrittiva di personaggi, opere e fatti storici con singolare spirito letterario, non annoiando mai il lettore.


Angelo Maria Ripellino, Storia della poesia ceca contemporanea, Edizioni E/O, Roma 1981 (immagine tratta dal link)

L'apporto innovativo di Ripellino nella critica delle arti in generale (poesia, pittura, teatro, ecc.) consiste nella loro visione in quanto entità unitaria, in cui le varie discipline si fondono. Per lui la poesia non è soltanto verso, ma teatro, circo, film, pittura, musica. Una commistione di generi che si intrecciano e si influenzano in un parallelo tra verbale e visivo. 
Ad esempio, in un articolo pubblicato ne La Fiera Letteraria, 17 aprile 1947, intitolato "I disegni di Majakovskij", egli vede nei versi del maestro l'influenza della pittura dell'epoca, in particolare del padre del futurismo russo Davíd Burljúk o, ancora, vede nella prosa di Vera Linhartová, in particolare nel testo tradotto in italiano con il titolo Interanalisi del fluito prossimo, un intento di “trasferire nella dimensione del linguaggio i procedimenti della geometria descrittiva(A.M.Ripellino in Praga magica, ed.1993, p.14).
A titolo di curiosità, questo testo, edito da Einaudi in un'unica edizione del 1969 da lui tradotta, appare raro e ricercato dai collezionisti.


Vera Linhartova', Interanalisi del fluito prossimo, Einaudi, Torino 1969 (immagine tratta dal link)

Ma andiamo alle rarità di Ripellino, che risultano molto interessanti. 
Il testo più ricercato è quello del suo esordio da poeta: Non un giorno, ma adesso, pubblicato nel 1960 e arricchito da tavole dell'amico Achille Perilli. Personalmente non ne ho mai vista una copia, nemmeno in Internet. 
Il secondo testo raro è la sopra citata Storia della poesia ceca contemporanea, introvabile sia nell'edizione del 1950, contenente 29 tavole e stampata in 400 esemplari, sia in quella recente del 1981, dalla copertina molto pregevole.
Per quanto riguarda la prima edizione di Praga magica, invece, non è rara e la si trova anche a 30 euro. Per la bibliografia completa di Ripellino, consiglio di leggere l'ottimo articolo di Pasquale Di Palmo pubblicato su Maremagnum e apparso su Wuz nel 2007.



The character and the critical activity of Angelo Maria Ripellino are, on my opinion, still very undestimated. Ripellino was a poet, critic, historian and friend of many roman artists like Achille Perilli, Gastone Novelli, Piero Dorazio and many others, and he has played a very important part for what concerns Russian and Czech culture transmission in Italy (he was the first to bring Boris Pasternak to us), in particular in Rome between 50s and 60s. 
A revision of his activity would be useful to understand the importance of the Czech culture in Italian literature and art of that time.
He felt in love with the boemian culture when he went to Praga in '47 for study. From that moment on he began to research it in all aspects, from literature to art, looking them with an open eye. He started to investigate Prague's culture as a great expert.
All this ended with many essays, like the Storia della poesia ceca contemporanea (Le Edizioni d'Argo, Roma 1950) or with the masterpiece Praga magica, which belongs to the essay genre, but it's much more than this. This extraordinary trip in the Prague's reality, which goes from Rodolfo II to Group 42, surprises everyone for his original and not annoying ability of describing works, historical events and characters.
The Ripellino's innovative way of making critic of the arts in general (poetry, art, theater, etc.) consists in having a vision of them as a unitary thing, where many topics are merged together.To him poetry it's not only a verse, but is theater, circe, movie, art, music. A mixture of genres influencing each other in a parallel between verbal and visual.
For example, in an article published in La Fiera Letteraria, april 17 1947, called "I disegni di Majakovskij", he sees in his verses the influence of the arts of that time, in particular of the father of the russian futurism Davíd Burljúk, or, for example, he compares the prose of Vera Linhartová, especially her text translated in italian with the title Interanalisi del fluito prossimo, an intention to "transfer in the language dimension the descriptive geometry" (A.M.Ripellino in Praga magica, ed.1993, p.14).
Just as a curiosity, this text that was published by Einaudi in a 1969 unique edition translated by him, it is very rare and sought after by collectors.
Now let's go to Ripellino's rarities, which are very interesting.
The rarest text is the one of his debut as a poet: Non un giorno, ma adesso, published in 1960 and enriched by his friend Achille Perilli's illustrations. Personally I've never seen a copy of it, neither on the Internet.
The second rare book is the already mentioned Storia della poesia ceca contemporanea, untraceable neither in the 1950 edition, containing 29 illustrations and printed in 400 copies, none in the recent 1981 edition, with a very beautiful cover.
For what concerns the first Praga magica edition, I have to say that it's not rare and you can find for 30 euros. For a complete Ripellino's bibliography I advice the good Pasquale Di Palmo's article published on Maremagnum  and on Wuz in 2007.

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