martedì 18 giugno 2013

Il silenzio di John Cage / The John Cage's silence

John Cage, Silenzio, Feltrinelli, Milano 1971 (immagine dal link)

Uno dei libri più prestigiosi editi dalla Feltrinelli negli anni '70 fu questo testo di John Cage, valutato dai librai intorno ai 100 euro o più.
John Cage (1912-1992) fu un compositore americano - nonché teorico della musica e autore di saggi sull'argomento - che si spinse ai limiti dell'avanguardia in musica. 
Uno dei più geniali antesignani dell'ondata neoavanguardistica che coinvolgerà le arti verso la metà del Novecento.
La sua carriera iniziò a Los Angeles, ma già nel 1936 si trasferì a Seattle dove entrò in contatto con il famoso coreografo Merce Cunningham, un personaggio che ebbe una grande influenza sulla sua opera.
Nel 1940 iniziò a interessarsi di buddismo Zen e ad altre forme di filosofia orientale, anche grazie alla presenza alla Columbia tra il '46 e il '47 di un grande maestro della filosofia orientale, il giapponese Suzuki.
La filosofia orientale e le teorie del maestro ebbero un'incidenza decisiva sul suo concetto di musica come riduzione, come liberazione dal superfluo, che culmina nel 1952 con il famosissimo brano 4'33'' (dalla durata del brano completamente privo di suono). Come afferma Cage stesso: “Ho valutato di liberare il mio lavoro dalle mie simpatie e antipatie, perché ritengo che la musica dovrebbe essere libera dai sentimenti e dalle idee del compositore” (J.Cage in Conversing with Cage, a cura di R. Kostelanetz, Limelight, New York 1987 in M.Porzio, Metafisica del silenzio. John Cage, l'Oriente e la nuova musica, Auditorium, Milano 2008, p.114).
Con questo brano il silenzio diviene per Cage, e per larga parte delle tendenze artistiche sperimentali più radicali degli ultimi decenni, il fondamento dell'agire. Lo osserva uno dei maggiori studiosi di Cage in Italia, Michele Porzio, autore del saggio Metafisica del silenzio (Auditorium, Milano 1995). Secondo il critico il silenzio in lui è quell'aspetto del suono che può essere espresso sia dal suono che dalla sua assenza, tanto positivamente che negativamente.
Per tutto il corso della sua vita, la preoccupazione di Cage sarà quella di significare il concetto di silenzio nella sua qualità di metafora dell'inesprimibile. Ma anche confutare il paradosso dell'impossibilità del silenzio di esistere, come osserva il noto compositore di musica minimalista Michael Nyman, che vede in 4'33'' la dimostrazione della non-esistenza del silenzio e la continua permanenza, invece, dei suoni attorno a noi. 
4'33'' non è, a detta di Nyman, la negazione della musica, bensì una affermazione della sua onnipresenza (M.Nyman, Experimental music. Cage and beyond, Schimer books, New York 1974, p.22 da D.W.Bernstein, C.Hatch, Writings through John Cage's Music, Poetry, Art, The University of Chicago Press, Chicago 2001, p.69).
Infatti quando lo ascoltiamo ci è data l'opportunità di concentrarci sui suoni attorno a noi, alle vibrazioni e ai rumori ai quali generalmente non prestiamo attenzione.


One of the most prestigious books published by Feltrinelli in the 70s was this John Cage's book, estimated by antiquarians at about more than 100 euros.
John Cage (1912-1992) was an American composer - but also a theoric of music and essay writer - who has reached the avant-garde in music.
One of the most genial forerunners of the avantgarde that will involve the arts in the middle of the 90s.
His career started in Los Angeles, but already in 1936 he moved to Seattle where he met the famous coreographer Merce Cunningham, who had a big influence on his work.
In 1940 he began to interest himself in Zen buddism and other oriental philosophy forms, also thanks to the great japanese philosopher Suzuki, who between '46 and '47 was in Columbia. 
Tne oriental philosophy and the theories of the master influenced Cage in terms of conceiving the music as a reduction, as a way to set free the unnecessary. 
The result of all this was the famous piece 4'33' of 1952 (the title means that the whole piece was in complete silence for so long). As Cage himself says: "I've been thinking of releasing my music from sympathies and anthipaties, for I think that music should be conceived without composer's sensations or ideas" (the translation is mine; J.Cage in Conversing with Cage, R. Kostelanetz, Limelight, New York 1987 from M.Porzio, Metafisica del silenzio. John Cage, l'Oriente e la nuova musica, Auditorium, Milano 2008, p.114).
With this piece the silence becomes for Cage and for the main experimental and radical art of that years, the center of his work. As noticed Michele Porzio, one of the most important Cage's expert in Italy, in his essay Metafisica del silenzio.
Porzio thinks that the silence can be expressed both with sound both without it, positively and negatively.
For his entire life Cage tried to explain the concept of silence in terms of a metaphor of what we cannot express. But also he tried to explain the paradox of the silence's nonexistance, as says the composer of minimalist music Michael Nyman, which in 4'3'' sees the demonstration that sounds are always around us and, therefore, the silence doesn't exist.
By him, 4'3'' "is not a negation of music but an affirmation of its omnipresence" (M.Nyman, Experimental music. Cage and beyond, Schimer books, New York 1974, p.22 from D.W.Bernstein, C.Hatch, Writings through John Cage's Music, Poetry, Art, The University of Chicago Press, Chicago 2001, p.69).
In fact when we listen to it we have the opportunity to concentrate on sounds around us, on those vibrations and noises we usually don't pay attention to.

3 commenti:

  1. Salve, ho scoperto da poche ore questo blog e non riesco a uscirne! Sono un appassionato bibliofilo e collezionista, per quel che mi permettono le mie finanze, soprattutto di prime edizioni del novecento italiano e di libri di cinema. Grazie davvero per questo suo contributo, lo trovo molto interessante e stimolante. A presto, Alessandro

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    1. Non posso che ringraziarla di cuore... Commenti, osservazioni o suggerimenti saranno sempre i benvenuti!
      Un caro saluto

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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