giovedì 4 luglio 2013

Gli acquisti mancati (e rimpianti) / Lost opportunities

Vincenzo Agnetti, Progetto per un "Amleto" politico, Minetti Rebora, Genova 1973 (immagine dal link)
Vincenzo Agnetti è un artista concettuale meno conosciuto dei nomi altisonanti di Pistoletto o Kounellis, ma che negli anni Sessanta/Settanta ebbe un ruolo decisivo per quanto riguarda l'introduzione dell'Arte Concettuale in Italia, spesso incentrata sulle teorie del linguaggio e della comunicazione propugnate in quegli anni da McLuhan.
Bellissimi i suoi libri d'artista, autentici oggetti d'arte stampati in copie numerate e su carte particolari. I più noti sono Tesi (Prearo, 1972) e Obsoleto (All'Insegna del Pesce d'Oro, 1968), il secondo arricchito da una splendida copertina realizzata in rilievo da Enrico Castellani, che riprende i suoi quadri di quegli anni. Il libro attualmente è offerto dallo Studio Bibliografico Marini a 450 euro.
Ma non è da meno questo da me segnalato, che qualche anno fa avrei potuto acquistare per la cifra di 20 euro... e che ora è irreperibile!

Vincenzo Agnetti, Obsoleto, Vanni Scheiwiller, Milano 1968 (immagine dal link)
Si tratta di un libro che riprende un'omonima opera di Agnetti dello stesso anno, basata su una "scomposizione" del monologo di Amleto in cifre, affiancate da riproduzioni di bandiere. Nell'installazione originaria una voce recitava i numeri da uno a dieci su un podio.

Progetto per un "Amleto" politico, 1973, opera riprodotta dal MART di Rovereto nel 2008 (immagine dal link)

Ma Agnetti è noto anche per il suo Libro dimenticato a memoria del 1970, che continua la ricerca sul libro d'artista avviata da alcuni suoi colleghi come Emilio Isgrò e Piero Manzoni (vedi post) all'inizio degli anni Sessanta.


Vincenzo Agnetti con l'opera Libro dimenticato a memoria, 1970 (immagine dal link)

Vincenzo Agnetti is a Conceptual artist quite unknown compared to names like Pistoletto or Kounellis, but who played a crucial role in 60/70s for what regards the introduction of the Conceptual Art in Italy, often based on language and comunication theories shared by McLuhan during that years.
His artist's books are gorgeous, like pieces of art, always numbered and published on luxury papers.
The most renowned are Tesi (Prearo, 1972) and Obsoleto (All'Insegna del Pesce d'Oro, 1968). The second one is enriched by a beautiful cover in relief made by Enrico Castellani, which recalls his works of that years. The book actually is offered from the Studio Bibliografico Marini for 450 euros.
But the one I've suggested is also beautiful; a few years ago I should have bought a copy for 20 euros... now it's impossible to find it!
It's a book that recalls a namesake Agnetti's work of the same year, based on a decomposition of the Hamlet monologue in numbers, represented near to flags. In the original installation there was a voice reciting the numbers from1 to 10 on a podium.
But Agnetti is also known for his Libro dimenticato a memoria from 1970, which continues the artist's book reasearch started by his colleagues Emilio Isgrò and Piero Manzoni (look the post) at the beginning of the 60s.

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