martedì 29 aprile 2014

Il dilemma di un Urania / The dilemma of an Urania

Herbie Brennan et al., Il dilemma di Benedetto XVI, URANIA n.745, Mondadori, 1978, illustrazione di Karel Thole (immagine dal link)


Come spesso ho accennato, il collezionismo librario, come altre tipologie di collezionismo, è soggetto a mode e tendenze che vanno a condizionare le valutazioni e l'interesse nei confronti di un certo libro.
Ed ecco che un testo in precedenza stimato sui 15-20 euro (o anche molto meno), improvvisamente compie un balzo di prezzo in seguito a qualche evento (e qui torniamo sull'argomento del potere della comunicazione già affrontato in un post). Se state pensando alla canonizzazione dei due papi Giovani XXII e Giovanni Paolo II vi sbagliate, anche se credo abbiano contribuito in qualche modo a creare interesse verso l'argomento. 
La vera causa è un articolo apparso su Repubblica il 24 aprile scorso, in cui Gino Castaldo individuava delle coincidenze davvero inquietanti e profetiche ne Il dilemma di Benedetto XVI. 
La più impressionante è il contenuto del racconto, incentrato sulla storia di un papa prossimo a presentare le dimissioni in seguito a una profonda crisi psicologica e religiosa. Cosa che, come sappiamo, accadrà realmente a papa Ratzinger. Ma stupisce anche la somiglianza di questi con il papa rappresentato in copertina.
Coincidenza o previsione, si chiede l'autore dell'articolo? Ricordandoci tra l'altro che Brennan non fu estraneo all'operato di Nostradamus e affini e scrisse molto in merito.
Tutto ciò si è poi concluso secondo la prassi: tutte le copie rimaste del numero Urania sono esaurite (il libraio che mi ha segnalato questa notizia ha avuto 15 richieste in un giorno) e alcuni di quelli che ce l'hanno in casa lo stanno vendendo all'asta con esiti superiori agli 80 euro, cavalcando l'onda di interesse inevitabilmente destinato a scemare.
A proposito di quotazioni Urania, infine, vi riporto una frase che lessi molto tempo fa sul sito dedicato a "la borsa di Urania", dove si elenca vari fattori che condizionano la valutazione degli esemplari. Il quinto punto da loro stilato è quello "psicologico", e riguarda nuovamente il nostro caso: "Quest'ultimo è dovuto a un meccanismo che in determinati periodi, e solo durante questi, si aziona e fa diventare un volume più ricercato di altri. Un esempio in tal senso si è verificato proprio nelle ultime settimane in un'asta su internet il n° 745 di Urania, la ormai famosa antologia intitolata "Il dilemma di Benedetto XVI", è stata venduta a più di 12 €uro, quando due mesi fa non avrebbe alzato più di 2 €uro." (testo al link)
Scopriamo così che questo libro era già stato protagonista di stranezze!

lunedì 28 aprile 2014

Un ante quem per gli YBA / An ante quem for the YBAs

BRILLIANT! New art from London, Walker Art Center, Minneapolis 1995 (immagine dal link)

Vi ricordate il mio post dedicato al critico Renato Barilli in cui menzionavo il gruppo di artisti noto con il nome YBAs (di cui peraltro ho scritto anche qualche settimana fa: vedi Gillian Wearing, fratelli Chapman)?
In quell'occasione nominai la loro prima mostra Sensation, tenuta nel dicembre del 1997 alla Royal Academy di Londra, dove per la prima volta si presentavano come "gruppo" vero e proprio e secondo criteri ben delineati.
Dimenticavo però di citare il vero ante quem del loro debutto, che si verificò due anni prima al Walker Art Center di Minneapolis, con un evento di carattere collettivo e con artisti disomogenei e non strettamente legati al collezionista Charles Saatchi (come avvenne a Sensation, dove tra l'altro esposero opere esclusivamente della sua raccolta). 
Il titolo della mostra era Brilliant! New Art from London e presentava 22 artisti con opere "aesthetically diverse, provocative (...) united by a shared interest in ephemeral materials and unconventional presentation, a wilful identification with working-class emblems as well as a youthful, oppositional vitality." (Hugh Honour, John Fleming, The Visual Arts: A History, revised seventh edition, Pearson, 2009, p.920). 
Il catalogo, dalla veste editoriale sobria ma con uno stile un po' retrò molto accattivante, è già entrato nella storia dell'arte ed è destinato a rimanerci; le sue valutazioni vanno dai 70 ai 150 euro.

giovedì 24 aprile 2014

Scaffale dei ricercati / Shelf of the sought books

Dorothy L. Sayers, Indagini romantiche, Omnibus Mondadori, Milano 1993 (immagine dal link)

Con il "ricercato" di oggi un insolito e molto seducente libro dalla collana Omnibus Mondadori, raccolta molto ricercata e di gradevole pregio editoriale (vedi mio post). Indagini romantiche supera spesso i 100 euro in asta.
Cito la trama da sololibri.net: "Lord Peter in viaggio di nozze - Ogni amante del genere giallo conosce sicuramente la splendida Dorothy Sayers e il suo fantastico e fantasioso eroe, Lord Peter Wimsey, protagonista di quasi tutti i suoi libri.
Anche qui si tratta di un omicidio, ma sarà arduo per Lord Peter venirne a capo, preso com’è dal suo fresco matrimonio e dalla sua luna di miele che, nonostante tutti i programmi minuziosi, si rivelerà assolutamente insolita, ma non priva di brividi e follie. Si tratta in questo caso direi quasi di una commedia soffice e sorridente in cui seguiamo con interesse Lord Peter e la sua novella sposa, l’affascinante Harriet Vane, scrittrice di gialli a lungo corteggiata, inseguita, desiderata e finalmente sposata, mentre si stabiliscono in un vecchio cottage nel bel mezzo della campagna inglese, per trascorrervi la luna di miele.
Molti disagi e problemi, tra cui la presenza di numerosi e vari personaggi del luogo, descritti e commentati con dovizia di particolari, tutti presi nella loro peculiare personalità, che viene fatta risaltare unicamente grazie ad un fuoco d’artificio di dialoghi e battibecchi, senza un attimo di tregua.
Seguiamo il punto di vista di Lord Peter e poi siamo invitati ad osservare il punto di vista di Lady Wimsey, con un artificio stilistico elegante che ci permette di accompagnare la nostra coppia con interesse e partecipazione emotiva durante lo svolgersi delle azioni, fino alla conclusione, che svela alcuni lati nascosti - e non per questo meno compassionevoli - dei loro caratteri, che ce li fanno giustamente apprezzare. Humor, stile, sentimento ed un’indagine appassionata: tutti i libri di Dorothy Sayers meritano il tempo della nostra lettura."

venerdì 18 aprile 2014

Bibliophilia Pop Up shop

Bibliophilia1 Side Street Studios
48 Albert Rd
Woodstock, South Africa

Scaffale dei ricercati / Shelf of the sought books

Eric Hebborn, Troppo bello per essere vero. Autobiografia di un falsario, - esemplare privo di sovraccoperta - Neri Pozza, Vicenza 1994 (immagine dal link)

Un classico non raro ma molto ricercato e valutato, come altre edizioni incentrate sul tema dei falsari (vedi mio post su Le perizie di William Gaddis).

mercoledì 16 aprile 2014

Un libro non comune di Seamus Heaney / A Seamus Heaney's uncommon book

Seamus Heaney, Station Island, Mondadori, Milano 1995 (immagine dal link)

Forse a molti non dirà nulla, ma si tratta di un poeta premiato dal Nobel nel 1995 e del massimo rappresentante del rinascimento poetico irlandese. 
Giovedì 20 marzo il Museo dell'Alto Medioevo di Roma gli dedicherà un convegno intitolato Performing Poetry: Seamus Heaney, l’Italia e il mondo (da un'idea di Maria Anita Stefanelli con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO) e sarà quindi un'ottima occasione per conoscerlo meglio.
Tra i suoi libri in italiano questa raccolta del '95, ad oggi piuttosto rara.

martedì 15 aprile 2014

Rarità in vendita online / Rarities for sale online

Francis Haskell, Mecenati e pittori. L'arte e la società italiane nell'età barocca, Sansoni, Firenze 1966 (immagine dal link)

Chi come me ha studiato storia dell'arte forse lo odierà: ore e ore passate a spulciarlo da luride fotocopie tutte stropicciate e sottolineate fino allo sfinimento. La qualità di un libro non la si apprezza certamente dovendola studiare a memoria, e per di più in tempi brevi...
Tuttavia rimane un fondamentale e straordinario studio dell'arte e della società del barocco, e le sue valutazioni (quando lo si riesce a reperire) sono sempre molto alte. Al momento è in asta su Ebay a 23 euro, ma si prospetta una bella sfida!

lunedì 14 aprile 2014

I libri di Gillian Wearing / Gillian Wearing's books

Gillian Wearing, Signs that say what you want them to say and not Signs that say what someone else wants you to say 1992 - 1993London, Maureen Paley Interim Art, 1997, edition of 1.500 (immagine dal link)

Tra i cosiddetti YBAs (Young British Artists), mitico gruppo di artisti lanciati da Charles Saatchi verso la metà degli anni Novanta (di cui scrissi svariate volte - vedi ad es. questo post), Gillian Wearing risulta la più concettuale. 
Nata nel 1963 a Birmingham, nel 1993 ebbe la sua prima mostra personale al City Racing di Londra. 
La sua attività è incentrata principalmente sulla videoart e la fotografia, utilizzate per esprimere il suo concetto cardine di arte: editing life, ossia la registrazione di volti e attività umane senza una precisa scelta tipologica e sempre in maniera casuale. Sulla scia della tradizione ritrattistica di fotografi come Walker Evans o Diane Arbus.
Nella mostra del 1993 espose per la prima volta i suoi famosi Signs, la serie di fotografie nata dalla richiesta ai passanti di South London di scrivere su un foglio di carta i loro pensieri, per poi essere immortalati con il messaggio in mano. I ritratti realizzati furono seicento e il catalogo di cui sopra è la testimonianza di questa ricerca. Si tratta del primo da lei realizzato, ad oggi valutato sui 70-180 euro (ma sicuramente in ascesa).
Un altro libro piuttosto intrigante dal punto di vista tipografico e non comune è questo in basso, tratto dalla mostra presso la nota Serpentine Gallery di Londra e sponsorizzata dall'Observer (al link potete trovare maggiori informazioni).
In quell'occasione riassuntiva l'artista espose vecchie e nuove opere, che "potrebbero non significare nulla per te, ma dopo averla visitata avrai ottenuto il gusto della Gillian per l'arte, anche senza averle mai viste", come recita la presentazione alla mostra (link di cui sopra, in inglese).


Lisa Corinn [curated by], Gillian Wearing, Serpentine Gallery, London 2000 (immagine dal link)

venerdì 11 aprile 2014

Rarità "magiche" / Magic rarities


Enrico Imoda, Fotografie di fantasmi, Bocca, Torino 1912 (immagine dal link)

Oggi provo a fare un articolo un po' alla Berni (cit.), addentrandomi in un tema un po' inusuale per me, ma che mi ha incuriosita sotto vari aspetti. 
Mi riferisco alla magia illusionistica, in particolare al noto Harry Houdini (nome vero Ehrich Weisz; Budapest 1874 - Detroit 1926) che con le sue abilità di escapologo riuscì a diventare molto famoso nel mondo e ad intrecciare rapporti con personaggi importanti, uno per tutti lo scrittore Arthur Conan Doyle. 
Una delle caratteristiche della sua carriera che mi ha colpita di più è stata la sua attiva partecipazione ad atti di "smascheramento" di medium, svolti in occasione di sedute spiritiche truffaldine a cui Houdini partecipava accompagnato da un poliziotto. 
Bisogna sapere che a quel tempo le sedute spiritiche erano molto diffuse e molte persone vi aderivano e credevano ciecamente in quello che accadeva in quelle occasioni. Uno di questi era il sopra citato Doyle, personaggio conosciuto da Houdini proprio grazie a questa attività.
Inizialmente lo scrittore gli fu avverso e protestò più volte contro il suo scetticismo, ma in seguito iniziarono a frequentarsi e a guadagnare stima l'uno dell'altro, fino ad organizzare vacanze assieme e addirittura sedute spiritiche. Tuttavia, Doyle rimase sempre quello più avvezzo a credere nel paranormale, mentre Houdini predilesse un approccio più concreto ed empirico.
Un'ultima nota curiosa: Houdini morì proprio la notte di Halloween (!) di peritonite, anche se molti sostengono la tesi dell'avvelenamento. In seguito alla sua morte sua moglie tentò più volte di comunicare con lui, cosa da lui richiestole apertamente, ma sembra che non ci riuscì mai.


Bernard C. Meyer, Houdini. Una mente in catene, SIAD, Milano 1977

Di libri su Houdini e sulle sue cosiddette "fughe" (ma non solo) ne esistono tanti, pubblicati sia da lui che da studiosi del suo fenomeno. Personalmente ho concentrato la mia attenzione sui libri in italiano, ma mi piacerebbe indagare anche quelli pubblicati quando era in vita e in edizione originale.
Uno degli esperti della sua vita è Massimo Polidoro, scrittore, giornalista e fondatore del CICAP, Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale. Il suo Il grande Houdini pubblicato nel 2001, che spiega  bene le vicende e la biografia del mago, ormai è diventato un classico del genere.
I primi due libri stampati in Italia su Houdini risalgono entrambi al 1977, svariati anni dopo la sua scomparsa; uno a cura di Walter B. Gibson (Editoriale Corno), scrittore americano tra i tanti ghost writers che lavorarono per Houdini, e uno a cura di Bernard C. Meyer (sopra). Entrambi sono al momento introvabili e piuttosto ricercati.
Un libro che invece non riguarda Houdini, ma risale a quel periodo e risulta molto raro e valutato (800-1500 euro) è Fotografie di fantasmi di Enrico Imoda. Il fenomeno della fotografia spiritica, parallelamente a quello delle sedute, nasce a Boston intorno alla metà dell'Ottocento e consiste semplicemente nel fotografare i clienti, per poi inviduare volti di parenti defunti.
È chiaro che, come vale per le sedute, anche le foto talvolta furono oggetto di falsificazioni e truffe, che Houdini non potè trattenersi dal smascherare.

Una delle foto più note di Houdini (immagine dal link)
Un'immagine da una seduta spiritica - Polidoro ci fa notare il tavolo che sembra sollevato, in realtà un trucco utilizzato dalla medium Eusapia Palladino ottenuto mettendo un piede sotto - A picture from a séance. Polidoro warns us to pay attention to the feet of the medium Eusapia Palladino under the carpet, to elevate the table (immagine dal link)

giovedì 10 aprile 2014

Errata corrige su Philip K. Dick

Philip K. Dick, Un oscuro scrutare, Cronopio, Napoli 1993 (immagine dal link)

Non capita spesso che una seconda edizione sia più rara e valutata della prima. Solitamente si preferisce "l'incunabolo", il testo con il maggior numero di errori / versioni originali di frasi e concetti / scelte di copertina alle volte sbagliate, che capitano quando si stampa un libro per la prima volta. Ma questa edizione di Un oscuro scrutare, di cui ho scritto la scorsa settimana e in merito a cui sono stata subito corretta dallo stesso lettore che mi aveva segnalato le due edizioni, rappresenta un caso d'eccezione. Il suo prezzo supera di gran lunga quello della prima.
A titolo di curiosità, tra l'altro, vi ricordo che lo stesso editore ha pubblicato la prima di M. di Tommaso Pincio, opera piuttosto singolare da me affrontata l'anno scorso.
Sullo stesso autore, infine, sono stata corretta anche per quanto riguarda le pubblicazioni Sellerio: il più raro è Le tre stimmate di Palmer Eldritch, diversamente dalle precedenti edizioni Libra e Nord.
Stranezze del collezionismo!


Philip K. Dick, Le tre stimmate di Palmer Eldritch, Sellerio, Palermo 1996

mercoledì 9 aprile 2014

Ebay auctions of the week

Luigi Bartolini, Ladri di biciclette, Polin, Roma 1946 (immagine dal link)

Si prospetta una settimana ricca di belle aste Ebay; tomi rari della collana sulla natura Rizzoli L'Ornitorinco, argomento che affronterò presto (ecco un esempio), libri futuristi in gran quantità (che siano in calo?!) e un raro arricchito da firma (per la verità già terminato): Ladri di biciclette di Luigi Bartolini, da me segnalato all'inizio dello scorso anno. 
L'esito dell'asta? 1.151 euro! A dimostrazione che la crisi su certe pietre miliari del collezionismo proprio non c'è...


martedì 8 aprile 2014

More about Philip K. Dick

Philip K. Dick, Tempo fuori luogo, Sellerio, Palermo 1996 (immagine dal link)

A proposito dei "ricercati" dell'amatissimo scrittore di fantascienza Philip K. Dick, eccone altri due segnalati da un mio lettore esperto di fantascienza: il primo, per la verità non raro, appartiene alla collana di fantascienza della Sellerio di cui, devo ammettere, ignoravo l'esistenza! 
Il secondo, invece, è la prima vera edizione di un testo molto noto di Dick e più volte ristampato, incentrato sulla tossicodipendenza e spesso ritenuto un vero capolavoro del genere. La particolarità di questa prima è il titolo originario, poi mutato in Un oscuro scrutare a partire dall'edizione Cronopio del 1993.


Philip K. Dick, Scrutare nel buio, Editrice Nord, Milano 1979 (immagine dal link)

lunedì 7 aprile 2014

Pitture "homely" di Peter Doig

Peter Doig, Homely, Gesellschaft für Aktuelle Kunst, Bremen 1996 (immagine dal link)

Tra gli artisti contemporanei di fama mondiale che hanno scelto di rimanere saldamente legati al pennello senza rinunciare all'innovazione, spicca l'inglese Peter Doig (1959), una delle ennesime scoperte del magnate Charles Saatchi (al link la sua pagina dedicata sul sito della galleria, con alcune delle sue opere commentate).
I suoi olii su tela sono legati ai suoi ricordi d'infanzia in Canada, dove passò periodi spensierati tra la natura preponderante, che è protagonista assoluta dei suoi dipinti. La novità però sta nella scelta dei colori sempre molto accesi e nella resa dell'olio che sembra acquerello, nel suo dilatarsi e propagarsi lungo la tela. 
Tra i suoi soggetti preferiti le canoe e i paesaggi che si specchiano in acque limpide e ferme, sdoppiandosi come in un quadro surrealista. Un innovare tutto pittorico, che non può non rendergli onore.


Peter Doig, Milky Way , 1989-90, olio su tela (immagine dal link)

Il titolo del catalogo che vi propongo deriva dalla volontà di definire "homely" , "casalinghi" o "senza pretese" in italiano - anche se la traduzione non rende l'idea - i suoi paesaggi rurali di quand'era bambino, che ispirano una sensazione di calma pur non annoiando.
Si tratta di uno dei suoi primi libri, già fattosi discretamente raro e valutato sui 40/80 euro.
Se volete sapere di più su Doig e la sua opera, infine, vi consiglio di visitare questo sito artsy.net dove potete trovare articoli esclusivi sull'artista e la lista aggiornata delle sue personali.

Peter Doig, 100 Years Ago, 2002, olio su tela (immagine dal link)

giovedì 3 aprile 2014

Le montagne di Walter Bonatti

Walter Bonatti, Le mie montagne, Zanichelli, Bologna 1961 (immagine dal link)

Ogni tanto mi piace immaginare l'euforia che accompagna l'acquisto da parte degli appassionati di montagna di queste "pietre miliari" del collezionismo alpinistico.
Gli alpinisti, per quanto li ho potuti conoscere io, sono persone pensose, molto entusiaste e un pò eccentriche, forse a causa della mancanza di ossigeno che settimanalmente subiscono, lassù per le alture.
I libri che amano sono soprattutto quelli fotografici, dove è possibile assistere alla fatica e all'emozione dell'alpinista rappresentato. E questo è uno dei più amati e sempre molto ricercati, nonostante abbia subito ristampe fino agli anni Settanta e quindi non sia raro. All'interno 36 fotografie e sei mappe.
Al momento c'è una copia in asta Ebay, priva di sovraccoperta, a 62 euro, con sei offerte all'attivo e una uguale al prezzo fisso di 75 euro.

mercoledì 2 aprile 2014

John Lennon scrittore / writer

John Lennon, Niente mosche su Frank, Piccola Biblioteca Oscar Mondadori, Milano 2000 (immagine dal link)


Apprendo dall'ultima edizione domenicale de Il Sole 24 Ore che una collezione privata di disegni e manoscritti ad opera del cantante dei Beatles John Lennon sta per essere incantata da Sotheby's per un totale stimato di 800.000 dollari.
La raccolta proviene dalla "testa", come la definiscono gli anglosassoni, della casa editrice Jonathan Cape Tom Maschler, che aveva parzialmente pubblicato tutto questo materiale in due libri, usciti al culmine della fama del cantante e quindi divenuti dei bestseller in tutto il mondo nel giro di poche settimane. I libri sono In his own write (1964) e A spaniard in the works (1965). Entrambi al momento piuttosto ben valutati nel mercato antiquario internazionale.
Ma la vera occasione per parlare di queste pubblicazioni viene ancora una volta dalla lettura del catalogo Oscar Mondadori (vedi post) che continua a regalarmi una sorpresa dopo l'altra, svelando una miriade di edizioni "sepolte" e mai riemerse. 
Si tratta di Niente mosche su Frank, opera pubblicata parecchi anni fa che raccoglie in un unico volume, e per la prima volta in Italia, i racconti, i versi, gli schizzi, i giochi di parole e "i calembour linguistici" (come li definisce il blurbista nell'aletta interna del libro) messi insieme in quel magico biennio da John Lennon. "Testi ricchi di neologismi, disegni immaginifici che hanno fatto il giro del mondo, storie visionarie o da morir dal ridere si alternano in "Niente mosche su Frank" a poesie indimenticabili come una canzone dei Beatles, in una sequenza di immagini sognanti e delicatamente paradossali che non possono non affascinare chi abbia anche solo sentito nominare i 'fab four' (...)" (testo tratto dall'aletta interna del libro).
Inutile dirvi che al momento è irreperibile!


John Lennon, In his own write, Jonathan Cape, London 1964 (immagine dal link)
John Lennon, A spaniard in the works, Jonathan Cape, London 1965 (immagine dal link)


martedì 1 aprile 2014

Scaffale dei ricercati / Shelf of the sought books

Lev Nikolaevic Tolstoj, I diari 1847-1910, Longanesi, Milano 1975 (immagine dal link)

Con il "ricercato" di oggi vi propongo un'immersione nel mondo russo e nella mente creativa e geniale dell'autore di Anna Karenina, che tanto mi appassionò da adolescente.
Di questo tomone piuttosto ricercato e ben valutato (40-90 euro), esistono svariate ristampe, anche se questa prima edizione, stampata su carta India e tirato in 1200 esemplari numerati, risulta la più gradita ai cultori della carta stampata.