giovedì 29 maggio 2014

Harry Potter mania n.3

Runners (immagine dal link)

Ancora citazioni da John Baxter, questa volta in relazione a Harry Potter: "Pochi libri recenti sono stati così ricercati come le fantasie di Harry Potter. (...) Quando si sparse la voce che una grossa quantità della prima edizione di un titolo di Harry Potter subito ristampato era stata spedita dapprima in Australia, mercanti e collezionisti si precipitarono sul posto, tornandone con copie senza prezzo che avevano pagato non più del prezzo di copertina. Il profitto di una sola di quelle copie copriva più che abbondantemente le spese di viaggio." (John Baxter, Una libbra di carta. Confessioni di un bibliomane, Edizioni Sylvestre Bonnard, Milano 2003, p.187)

mercoledì 28 maggio 2014

Scaffale dei ricercati / Shelf of the sought books

Thomas Wolfe, Non puoi tornare a casa, Mondadori Medusa, Milano 1962, 2 voll., sovraccoperta mancante (immagine dal link)

martedì 27 maggio 2014

Anteprima ristampe / Reprints preview

Douglas Adams, Il salmone del dubbio, Piccola Biblioteca Oscar Mondadori, Milano 2014 (immagine dal link)

Un altro mitico raro è appena stato ristampato ed è in uscita in questi giorni: Il salmone del dubbio dello scrittore di fantascienza Douglas Adams (vi ricordate che lo menzionai?). 
Come il raro Mutazioni di Philip K. Dick di cui scrissi, anche questo riguarda tutto quello che si trova "dietro le quinte" del lavoro dei grandi maestri. In aggiunta, inediti mai pubblicati e alcune lettere. 
Chissà se la prima edizione sarà ancora collezionata?

lunedì 26 maggio 2014

Le avventure di un libraio di Pino Orioli

Giuseppe (Pino) Orioli, Le avventure di un libraio, Edizioni Il Polifilo, Milano 1988 - seconda edizione (immagine dal link)

I patiti di "intrecci bibliofilici" saranno sicuramente a conoscenza di questo succosissimo libro di memorie. 
Si tratta del racconto del libraio Giuseppe Orioli di un'intera vita passata a contatto con librerie antiquarie e collezionisti, ma anche della vicenda che lo vide stampatore a Firenze della prima proibitissima edizione assoluta del Lady Chatterley's Lover di David Herbert Lawrence (magari ne riparleremo, ma nel frattempo se volete approfondire andatevi a vedere questo link). Il tutto narrato in maniera molto leggera e divertente, senza trascurare dettagli interessanti e per noi preziosissimi.
La prima edizione di questo memoir (non comune da trovarsi) uscì nel 1944 da parte della casa editrice Modernissima, ristampato poi un'unica volta molti anni dopo... indovinate da chi? dall'antiquario e bibliofilo Alberto Vigevani (vedi mio post). E il cerchio si chiude.
L'occasione per parlarne mi è stata data dalla notizia (letta su Charta dello scorso bimestre) da parte della Libreria Naturalistica Piani della messa in vendita dell'edizione del '44, con tanto di rara sovraccoperta. Se vi interessa, affrettatevi!

giovedì 22 maggio 2014

Immagini dagli anni Ottanta / Pictures from 80s

Charles Traub, Dolce via: Italy in the 1980s, Damiani, Bologna 2014 (immagine dal link)

...e a proposito di anni Ottanta di cui ho scritto la settimana scorsa, proprio qualche mese fa è uscito un libro fotografico sull'Italia di quegli anni, "da Milano a Marsala", come recita la presentazione.
Da avere assolutamente!

mercoledì 21 maggio 2014

Una libbra di carta di John Baxter

John Baxter, Una libbra di carta. Confessioni di un bibliomane, Sylvestre Bonnard, Milano 2003

Più di qualche volta vi ho parlato di libri e manuali dedicati al collezionismo librario, genere prediletto soprattutto dagli americani (vedi mio post), ma presente anche da noi (vedi ad esempio La febbre dei libri di Alberto Vigevani).
Ebbene in questi giorni ne ho ripreso in mano uno davvero straordinario, che fa gola già dalla copertina traboccante di volumi.
All'interno troverete consigli su come collezionare rarità di Graham Greene, aneddoti su riviste di fantascienza, racconti dell'autore basati su "battute di caccia" per vari garage sales (i nostri mercatini) in competizione con i sempre attivi runners (o book hunters, ovvero cacciatori di libri) e molto, molto altro.
La pregevole veste editoriale, marchio distintivo della casa, infine allieterà ancor di più la lettura.
Cito soltanto qualche passo: "Graham Greene detestava a tal punto Babbling April che dichiarò di averne comprato tutte le copie comparse sul mercato e di averle bruciate. Se vera, la cosa è straordinaria (...) le copie, quelle rare volte che sono saltate fuori, si sono vendute per una fortuna." (Una libbra di carta, p.19)
Oppure, parlando delle cattive abitudini delle biblioteche circolanti: "La Boots rilegava tutti i libri, incollava le sue etichette a forma di scudetto sul frontespizio e, tranne che in pochi casi, buttava via le sovraccoperte. I collezionisti seri si svegliavano di notte con i sudori freddi alla sola idea di una cosa del genere." (Op. cit., p.20)
Non è delizioso? Il costo altino del libro è giustificato dal contenuto!

martedì 20 maggio 2014

Rarità in vendita online / Rarities for sale online

Ernest Hemingway, Morte nel pomeriggio, Einaudi, Torino 1954 - edizione arricchita da dedica autografa dell'autore (immagine dal link)

Il venditore ha fatto confusione: l'ha descritta come un'edizione francese anziché nostrana (poi correttosi nella descrizione dell'oggetto). Tuttavia l'asta di Ebay America in questione, che potete seguire al link della foto, si prospetta interessante anche perché riguardante una nostra pubblicazione finita chissà come oltreoceano. 
Al momento il prezzo è fissato a 200 dollari, con 2 giorni mancanti al termine dell'asta.
Come andrà a finire?

lunedì 19 maggio 2014

Douglas Coupland e la Generazione X

Douglas Coupland, Generazione X, Piccola Biblioteca Oscar Mondadori, Milano 1999 (immagine dal link)

Ultimamente mi sono immersa in questa lettura insolita, incentrata sulla Generazione X descritta dal canadese Douglas Coupland (suo romanzo d'esordio, uscito nel 1991).
Lo scrittore in questo libro e in altri usciti per varie case editrici italiane (si veda anche il non comune e ben valutato Microservi - Feltrinelli 1998 -, che si basa sull'universo del computer e della Microsoft) ama indagare il mondo contemporaneo, con le sue debolezze e tipicità, infarcendo i suoi testi di ironia e nozioni sarcastiche.
Cos'è questa fantomatica Generazione X dunque? Secondo Coupland una generazione innanzitutto nata negli anni Novanta, vagamente annoiata della vita, che trascorre molte ore in ufficio (da lui individuato come "non luogo", al pari di centri commerciali e ristoranti fast food) e che è sempre e costantemente alla ricerca della felicità, senza mai riuscire a trovarla veramente.
Il testo è poi arricchito da un "lessico" di orientamento al linguaggio utilizzato e da simpatiche vignette illustrative (vedi in basso). 
Un'altra bella chicca da scoprire e collezionare.



immagini dal libro Generazione X

venerdì 16 maggio 2014

Classici / Classics

Gian Piero Motti, La storia dell'alpinismo, Priuli & Verlucca 2013 - ultima edizione (immagine dal link)

mercoledì 14 maggio 2014

Rarità in vendita online / Rare books for sale online

Aurelio Mattei, Coniglio il martedì..., Sperling & Kupfer, Milano 1993 (immagine dal link)

A proposito del caso Mostro di Firenze di cui scrissi tempo fa, eccone un altro molto ricercato e ben valutato sul tema (un thriller ispirato al caso), attualmente in vendita su Ebay. Il prezzo di base è davvero bassissimo, solo 1,99 euro, dunque l'esito sarà sicuramente interessante.
Lo stesso venditore ha poi posto in vendita altri testi fondamentali in termini di "ricercati del momento": Babylon di Viktor Pelevin (vedi mio post), un'edizione poco comune della trilogia di Beckett (SugarCo, 1996) e altre chicche come Georges Perec o Henry Miller. 
Buone aste!

martedì 13 maggio 2014

Scaffale degli "agognati" : Cento nuovi mattini

Alessandro Gogna in azione (immagine dal link)

La scorsa sera al programma in onda su Rai 3 Che tempo che fa, Fabio Fazio in collegamento con il Salone del libro di Torino ha chiesto a Fabio Volo di cercargli il libro Cento nuovi mattini di Alessandro Gogna (Cento nuovi mattini : scalate brevi e libere in Piemonte, Val d'Aosta, Lombardia, Liguria, Emilia, Toscana, Lazio, Sardegna, Zanichelli, Bologna 1981). Bizzarria incomprensibile che, ovviamente, non ha ottenuto risposta da parte di nessuno, tantomeno di Fabio Volo. 
I più informati però sanno che: primo, Fazio è un appassionato scalatore che usa spesso pubblicare immagini di lui per le alture su Twitter. Secondo, che quel particolare libro dedicato alle scalate di Gogna è fuori catalogo da decenni e risulta raro e ricercato.

lunedì 12 maggio 2014

Prime edizioni dai mitici anni Ottanta / First editions from the great Eighties

Gianni Celati, Narratori delle pianure, Feltrinelli, Milano 1985 (immagine dal link)
Aldo Busi, Vita standard di un venditore di collant, Mondadori, Milano 1985 (immagine dal link)

Sono un'appassionata delle ricognizioni storiche. Adoro tracciare affinità legate a un'epoca o a movimenti letterari, segnare collegamenti tra libri, film, eventi storici che hanno caratterizzato un certo torno d'anni.
Così, dopo aver analizzato a fondo gli anni Sessanta e in parte gli anni Settanta, al momento sto studiando gli Ottanta, di cui non conservo alcun ricordo essendo nata verso la fine di quel decennio. 
Ad invogliarmi è stato in primis il libro del noto blogger Dr. Manhattan (di cui scrissi tempo fa), che nel suo Per il potere di Grayskull descrive gli oggetti che hanno segnato quegli anni, in una narrazione leggermente velata di malinconia.
Ma non si può non menzionare anche il nuovo libro di Giovanni Floris, Il confine di Bonetti, sempre dedicato ai giovani degli anni Ottanta, e il già citato Una casa romana racconta di Giampiero Mughini, seppur non incentrato esclusivamente su questo tema (lo sto ancora metabolizzando, tanto è denso di informazioni, curiosità, meraviglie).


Gianni Vattimo, La fine della modernità, Garzanti, Milano 1985 (immagine dal link)


Un grande aiuto nel comprendere quest'epoca mi è stato dato da Matteo Gervasoni con lo studio Storia d'Italia degli anni ottanta (Marsilio, 2010) e, dal punto di vista letterario, da Prima il pane di Goffredo Fofi (E/O, 1990), una raccolta di suoi articoli apparsi su varie testate.
Ne è emerso un secolo caratterizzato soprattutto dall'individualismo e dal "pensiero debole", termine coniato dall'interprete degli aspetti sociologici del tempo Gianni Vattimo. 
Il benessere, gli agi sempre più diffusi anche nei ceti meno abbienti e la generale soddisfazione hanno fatto sì che le persone si preoccupassero soprattutto di procurarsi piacere, senza complicarsi la vita con "inutili" introspezioni psicologiche o concetti intellettuali e senza caricare l'animo di ideologie. In arte questo si esplicò con il gruppo creato ad hoc dal critico Achille Bonito Oliva noto come Transavanguardia (vedi mio post): zero ideologie, zero etica di fondo. Solo pura arte per arte (Storia d'Italia...op cit., p.172).
Un altro aspetto molto importante fu l'uniformarsi delle classi sociali e la diminuzione del divario tra alto e basso, in una società in cui la gente attinge liberamente da mode e modi rispettivamente dell'uno e dell'altro rappresentante sociale.


Andrea De Carlo, Macno, Bompiani, Milano 1981 (immagine dal link)


Il vero manifesto di questo "pensiero debole", secondo Gervasoni (Storia d'Italia...op cit., p.175), fu La fine della modernità di Gianni Vattimo. E il vero banco di prova di questo stato d'animo il clamoroso successo editoriale de Il nome della rosa di Umberto Eco (Bompiani, 1980), che mescolava alto e basso senza remore, accontentando un po' tutti i differenti tipi di pubblico.
Dal versante filmografico, invece, a rappresentare maggiormente il decennio secondo Fofi fu La voce della luna di Fellini, dove viene rappresentata una società "trionfante e festaiola, urlona, sporca, cicciona, internazional-dialettale, contenta nevroticamente di sé e del proprio, forse irrimediabile, disastro.(Prima il pane, op cit, p.153)
Parole che fanno impressione, visti gli sviluppi dell'ultimo decennio in Italia. A quanto pare si gettavano già le basi della catastrofe scoppiata in questi anni...
Per concludere, entrambi gli autori sono d'accordo all'unanimità sull'importanza delle opere di Gianni Celati, tra cui spicca Narratori delle pianure (anche se ad oggi il più raro e ricercato dell'autore risulta Comiche), di Aldo Busi e di Andrea De Carlo. Anche se si lamenta un numero troppo basso di esordi di qualità in letteratura.
Un giorno, forse, questi testi rappresentativi del decennio saranno ricercati e ben valutati.

venerdì 9 maggio 2014

L'esordio di Camilleri / Camilleri's debut book

Andrea Camilleri, Il corso delle cose, Antonio Lalli, Siena 1978 (immagine dal link)

Per tutti gli amanti del giallo all'italiana e di Camilleri in particolare, ecco il suo raro testo di esordio, valutato piuttosto bene quando compare nel mercato antiquario.

giovedì 8 maggio 2014

Viktor Pelevin's moment

Viktor Pelevin, Il mignolo di Buddha, Mondadori Strade Blu, Milano 2001 (immagine dal link)

Tra i collezionisti e lettori italiani c'è fermento: i libri di Viktor Pelevin, promessa della letteratura russa, sono molto ricercati e valutati.
L'editore che ebbe la lungimiranza di pubblicare la maggior parte delle sue opere in Italia (ad eccezione de La vita degli insetti di Minimum Fax e de L'elmo del terrore di Rizzoli) è stata ancora una volta la Mondadori (vedi argomento correlato al post), confermando il proprio ruolo di talent scount delle novità editoriali nel mondo. 
Nato a Mosca nel 1962, Pelevin pubblica il suo primo racconto nel fatidico 1989 (vedi mio post su questo anno cruciale) e già nel 1992 vince il Russian Little Booker Prize per la raccolta di racconti La lanterna blu (ed. italiana Mondadori 2002). 
In seguito fu tutto un susseguirsi di pubblicazioni e successi, fino al più noto Il Mignolo di Buddha (1996), salutato dalla critica come uno dei romanzi russi contemporanei più influenti.


Viktor Pelevin, Babylon, Mondadori Strade Blu, Milano 2000 (immagine dal link)

Nonostante la pubblicazione da parte della Mondadori, però, le opere di Pelevin stanno entrando nelle librerie degli italiani in sordina, poiché in primis praticamente tutti i suoi libri - o perlomeno i suoi capolavori - non sono più stati ristampati e le copie residue nel web si sono fatte care. 
In secondo luogo, perché le sue storie spesso fantastiche e complesse non sono riuscite a raggiungere il pubblico "di massa", che solitamente legge romanzi maggiormente legati al quotidiano e alla realtà.
Tra i più rari: Omon Ra, il primo libro dell'autore pubblicato in Italia (Mondadori 1999, valutazione non reperita), Babylon, venduto a più di 25 euro, il sopra citato Il Mignolo di Buddha (30-40 euro) e La lanterna blu (25-30).
Buona caccia!


martedì 6 maggio 2014

L'arte ideologica di Fabio Mauri / Fabio Mauri's idelogical art

Filiberto Menna [a cura di], Fabio Mauri, Linguaggio è guerra, Marani, Roma 1975 (immagine dal link

Dopo Mario Ceroli (vedi mio post) e Giuseppe Chiari (post) non potevo non dedicare un post al terzo artista italiano degli anni Sessanta/Settanta che la critica tende a sottovalutare ma che, al contrario, meriterebbe una rivalutazione storica e di mercato: Fabio Mauri (Roma, 1926). 
La sua prima personale di rilievo risale al 1963 presso la galleria La Salita di Roma, che in quegli anni ospitò gli esordi della maggior parte degli artisti italiani destinati in seguito a raggiungere la fama (argomento correlato al post).
Un ottimo trampolino di lancio per continuare ad operare nell'ambiente romano allora molto fervente.
Ma la sua vera scuola fu nell'ambiente intellettuale milanese (frequentato prima del trasferimento a Roma), di cui ebbe la fortuna di far parte grazie al padre cofondatore della casa editrice Mondadori, dove peraltro lavorava lo zio di Fabio, Valentino Bompiani (il fratello di sua madre). Capitava così che personaggi del calibro di Luigi Pirandello, Ettore Petrolini o Filippo De Pisis fossero "di casa" negli ambienti che frequentava.
Nel 1942 infine fonda assieme a Pier Paolo Pasolini la rivista di arte e letteratura "Il Setaccio", ad oggi piuttosto rara e ben valutata (chi la volesse reperire, forse può ancora trovarla presso La Rivisteria Ferraguti, libreria specializzata in riviste).
Nonostante la vita agiata e i buoni contatti, Mauri rimase sempre un animo sensibile e la tragedia dei campi di sterminio (non vissuta in prima persona) provocò in lui un tale turbamento da farlo ricoverare più volte in clinica psichiatrica.


Cesare Vivaldi, Fabio Mauri, Studio D'Arte Toninelli, Roma 1969 (immagine dal link)

L'incontro decisivo per lo sviluppo della sua arte fu quello con Alberto Burri, che condizionò i suoi collages degli anni Cinquanta, anche se gli apporti furono molteplici e riguardarono anche l'interesse nei confronti dei dipinti di Yves Kline e Cy Twombly. 
A partire dagli anni Settanta la sua arte assunse una coloritura fortemente ideologica e concettuale, concentrandosi soprattutto sulle performances (ad esempio L'Ebrea del 1971, dove riflette sull'antisemitismo nazista) di grande impatto emotivo.


Un'immagine della performance L'Ebrea, 1971 (immagine dal link)

I due cataloghi che vi propongo, sempre ben prezzati e di difficile reperibilità, sono entrambi molto importanti per comprendere la sua carriera e fondamentali per chi volesse collezionare i libri di Mauri. 
Il primo (valutato sui 200-300 euro) è un catalogo-libro d'artista composto da una selezione di riproduzioni fotografiche, trasformate da tagli e montaggi, tratte da riviste inglesi e tedesche della seconda guerra mondiale. Su ogni fotografia c’è un timbro con la scritta “Language is war” e, come viene spiegato sul sito dell'artista "La composizione frontale e simmetrica dell’immagine consente una lettura al rallentatore anche quando il soggetto rappresentato è in movimento, privando le immagini di ogni possibile traccia di pathos. L’intento di Mauri è quello di approfondire il discorso sulla pluralità dei linguaggi ideologici che vengono manipolati dalle società nella lotta per la conquista della supremazia ideologica. Il linguaggio risulta essere un’arma, quindi linguaggio è anche guerra.
Le stesse immagini sono state esposte in serie, come un’installazione, nel 1975 in Foto e idea, Museo Civico di Parma. Nel 1978 a Vancouver al Western Front Society."
A titolo di curiosità, il manifesto della performance è stato venduto per 82 dollari in asta Ebay.
Il secondo, invece, un po' meno raro ma con critiche illustri (Villa, Ballo, Dorfles, Vivaldi ecc.) e fotografia di Claudio Abate e altri fotografi importanti, è un libro di pregevolissima fattura composto da pagine in bianco e nero e veline semi trasparenti nere che raffigurano alcune sue opere. La data di stampa piuttosto precoce fa di questo libro un documento imperdibile del suo operato.

lunedì 5 maggio 2014

Un collezionista da scoprire / A collector to discover

Un manifesto di un film su Maria Antonietta di Marcel L'Herbier dalla collezione di Gaetano Blasa

Al liceo durante l'ora di storia, il suo insegnante di stampo radicalmente comunista, spiegando la rivoluzione francese criticò la regina Maria Antonietta per la sua scelleratezza, descrivendola come una donna frivola ed egoista a tal punto da portare a dire la famosa frase sulle brioches che noi tutti conosciamo, anche se in pochi sanno che in realtà lei non la pronunciò mai.
Questa figura lo incuriosì a tal punto da iniziare a collezionare tutto quello che trovava su di lei, divertendosi a girare per le varie piattaforme online cercando libri o oggetti che in qualche modo la riguardavano. E oggi il collezionista di cui vi voglio parlare, Gaetano Blasa ventiseienne (!) originario di Reggio Calabria ma trapiantato a Milano, vanta una raccolta davvero stupefacente di manifesti, libri, piattini, oggetti di vario tipo ed ephemera legati alla nota regina francese del Settecento.
"Non ho mai cercato libri per un valore economico, li ho sempre cercati perché qualcosa in loro mi catturava." e infatti quando si discute di libri, Gaetano non menziona mai la parola "valutato" o "stimato", ma manifesta sempre un interesse che va al di là del semplice investimento economico o dell'"affare". Cosa che non sempre accade.
La sua infinita curiosità, poi, si è espansa anche ad altri libri introvabili e rari, come ad esempio quelli riguardanti la figura di Gianni Versace o le piante rare. Ricerca che alimenta la sua voglia di sfida ma anche il suo desiderio di conoscere.
Solo per citare uno dei libri più rari riguardanti Maria Antonietta, il Compendio istorico sopra la condanna e supplicio dato alla vedova Maria Antonietta arciduchessa d'Austria già regina di Francia dall'iniqua Convenzion Nazionale. Con alcuni precedenti, e posteriori fatti riguardanti il medesimo oggetto, stampato ad Assisi nel 1793. Ma la lista è vasta e composta da più di 300 titoli solo sulla regina, da quelli della Lucchi, o della Mondadori a quelli risalenti all'Ottocento in lingua francese.
Un'impresa, quella di Gaetano Blasa, certamente lodevole e di sicuro impatto su chi come lui adora raccogliere libri e oggetti, indipendentemente dal loro tema o tipologia.


Un'immagine della collezione di Gaetano Blasa

giovedì 1 maggio 2014

Scaffale dei ricercati / Shelf of the sought books

Romano Canosa, Storia di una grande paura. La sodomia a Firenze e a Venezia nel Quattrocento, Feltrinelli, Milano 1991 (immagine dal link)

Un testo sulla cultura gay scabroso ed estremamente difficile da affrontare, eccellentemente compilato da un esperto della vita sociale nel Medioevo e in Età Moderna. Al momento vi è una sola copia di questo introvabile in vendita su Ebay a 400 euro (valutazione un tantino esagerata...).