venerdì 29 settembre 2017

Un Crepax ritrovato

L'illustrazione di Guido Crepax per la rivista Gong del 9 aprile 1950 (courtesy Associazione Culturale Torre di Babele)



Qualche giorno fa ho ricevuto una mail dall'Associazione Culturale La Torre di Babele (ricordate di cosa si occupano? vedete i post1 e post2), che ormai da anni ricerca rarità bibliografiche e gestisce la rivista Frattagli.
L'oggetto era il ritrovamento di una rara (a detta loro forse sconosciuta) illustrazione di Guido Crepax per la rivista Gong del 9 Aprile 1950, ad abbellire un articolo del fratello Franco sui dischi volanti.
Mi sembrava interessante condividere questa notizia, anche perché come mi fanno notare, all'epoca Guido aveva solo 17 anni. Pertanto si tratta di un documento molto precoce della sua creatività che si svilupperà negli anni a seguire.

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mercoledì 27 settembre 2017

Un ricco e variegato catalogo settembrino

Vitaliano Brancati, L'amico del vincitore, Ceschina, Milano 1932 (immagine dal link)

Settembre tempo di novità editoriali e il nuovo catalogo della libreria Prospero di Parma non ci delude!
L'ho trovato molto vario, sempre colto e con qualche sorpresa.
A mio avviso uno dei pezzi più importanti è L'amico vincitore di Vitaliano Brancati, venduto in passato a 240 euro dalla Libreria Malavasi e qui offerto a 160, in buone condizioni e senza difetti. 
Brancati rimane un classico molto ricercato del Novecento italiano.
Interessante anche la prima edizione integrale italiana di Dracula ad opera di Bram Stoker, stampata nel 1945 dai Fratelli Bocca.
Se ricordate parlammo ampiamente delle prime di Stoker in relazione al libro di Simone Berni sulle rarità stokeriane (vedi post) e questo è un esemplare degno di nota. Nella descrizione bibliografica si ricorda giustamente che l'opera fu pubblicata molti anni prima - nel 1922 - in una versione fortemente ridotta.

Germano Celant et al. [a cura di], Identité italienne. L'art en Italie depuis 1959, Centro Di , Firenze 1981 (immagine dal link)

Non manca un corposo capitolo dedicato alla neovanguardia, argomento che conosco bene e che seguo con attenzione. Se siete neofiti, vi consiglio il catalogo della mostra organizzata negli anni Ottanta al Centre Pompidou  di Parigi intitolato Identité italienne. L'arte en Italie depuis 1959. 
Ne scrissi in un post, considerandolo uno dei testi fondamentali per comprendere l'arte italiana degli anni Sessanta e conoscerne i protagonisti. Capirete perché ora stanno avendo tanto successo nel mondo!
Il catalogo è in vendita a 100 euro.
Per il resto vi lascio il piacere della scoperta!

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mercoledì 20 settembre 2017

Tools : Cura magazine

Homepage del sito della casa editrice Cura

Mi si segnala una curiosa casa editrice che stampa principalmente una rivista, ma anche libri d'arte.
Il suo nome è Cura e sul sito che riporto qui sopra è possibile acquistare sia la rivista che i libri.
Devo dire che il sito non è proprio immediato... non sono riuscita a capire né dove sono ubicati né chi sono i fautori! 
Ma i libri mi piacciono molto, e sono tutti rigorosamente in edizioni limitate.
Date un'occhiata ad esempio a questo che mi sembra davvero pazzesco: un libro d'artista camuffato da libercolo trash degli anni Novanta.


Emanuel Röhss, Location scout, Cura 2016 (immagine dal link)

L'artista è Emanuel Röhss, classe 1985, svedese ma residente a Londra.
Leggo dal sito Artuner  che ha studiato presso la Valand School of Fine Art e Gothenburg, presso il National College of Art & Design di Dublino e presso il Royal College of Arts di Londra.
Artista multidisciplinare, lavora con la scultura, la pittura e l’installazione, con una particolare attenzione alle specificità del sito. Suoi anche numerosi progetti ispirati al ready-made di duchampiana memoria che hanno come obiettivo la riappropriazione e il facsimile.
E questo libro mi sembra proprio un bell'esempio.
Location Scout, che si presenta come opera d'arte in sé, fu concepito come parte di un progetto atto a stabilire dei rapporti tra la nota Ennis House dell'architetto Frank Lloyd Wright e l'industria del cinema di Hollywood. Il tutto attraverso immagini di tv shows, film, pubblicità e molto altro, intervallate da una short story di Rohss.
Molto curioso! Il prezzo è di 15 euro. L'edizione di 999 esemplari.

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venerdì 15 settembre 2017

La prima edizione di Myricae in un libro di nozze

L'edizione più comune e nota di Myricae di Giovanni Pascoli edita da Giusti nei primi anni del 900 (immagine dal link)

Menomale che ci siete voi a completare questo blog con i vostri preziosi consigli!
Grazie a Marco Villasmunta, che ha aggiunto delle preziose notizie sull'argomento del mio precedente post dedicato ai libretti di nozze da collezione.
Innanzitutto il termine tecnico è nuptialia e, come mi viene precisato, alcuni esemplari possono valere anche migliaia di euro.
E' il caso della prima edizione assoluta di Myricae che tutti noi conosciamo, ma che forse ignoriamo essere uscita in origine come ringraziamento di nozze.
A sposarsi furono i Gelmi-Marcovigi, che nel 1891 fecero stampare dalla tipografia Giusti di Livorno le poesie dell'amico Pascoli. L'editore successivamente continuò a pubblicare le poesie in forma di libro vero e proprio, fino agli Venti del 900 e arricchendo la copertina con xilografie del Caroli.
Peccato non aver trovato una bella foto a testimoniare questa rarità.

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mercoledì 13 settembre 2017

Curiosità sui libretti di nozze

Libretto per le nozze Lampertico-Feriani, Pastorio, Vicenza 1904 (immagine dal link)

Sono all'apparenza dei semplici libretti pubblicati in occasione delle nozze di personaggi illustri o appartenenti alla nobiltà italiana, ma talvolta nascondono preziose e inedite opere di scrittori famosi.
Forse pochi di voi sapranno di cosa si tratta, e alcuni forse inizieranno a collezionarli, come sta accadendo a un gruppo di collezionisti in Italia e all'estero.
Personalmente mi è capitato di avere in mano esemplari di fine Ottocento e primissimi anni del Novecento, pertanto non so dirvi se fossero già in uso anticamente.
Di aspetto prestigioso - spesso hanno la copertina di carta lucida decorata con motivi liberty - questi libriccini recano solitamente il nome dei coniugi in copertina e ripetuto alla prima bianca. Al frontespizio, invece, troverete il titolo e l'autore dello scritto scelto per l'occasione.
Può essere un congratulazioni personale dell'autore, ma di sovente si tratta di un'opera a sé che non ha necessariamente a che fare con il tema delle nozze.
Solitamente i prezzi vanno dai 20 ai 40 euro nell'antiquariato, a seconda della richiesta di un certo nome di famiglia o del contenuto dello scritto.
Un esempio può costituire questo stampato a Vicenza, che contiene la descrizione dell'opera d'arte del pittore Alessandro Varotari (universalmente noto con il soprannome di Padovanino) realizzata presso la Chiesa della Salute di Venezia. Praticamente introvabile.

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sabato 9 settembre 2017

Pubblicità da collezione


Gian Luigi Falabrino, Effimera & bella. Storia della pubblicità italiana, Gutenberg, 1990 (immagine dal link)

Di recente ho trovato un libro molto interessante sulla storia delle pubblicità italiane intitolato Effimera & bella
Sono anni che tutta Europa e anche l'America sta acquistando le nostre pubblicità storiche a partire da quelle bellissime di gusto liberty di Marcello Dudovich, fino alle più recenti dei più importanti marchi italiani di cibo e bevande.
I nomi non sono tanti, e spesso sono sconosciuti. Con l'eccezione ad esempio di Armando Testa, che con le pubblicità del vermuth Carpano o del caffè Paulista dai famosi personaggi Caballero e Carmencita ha fatto la storia dell'advertising nostrano.
I più ricercati sono sicuramente i poster di grande formato (che però di alcune pubbicità non venivano realizzati), ma si acquista anche le pubblicità di formato piccolo tratte da riviste d'epoca, che nulla hanno da invidiare ai manifesti veri e propri. Si presentano come delle vere opere d'arte in sé.


 
Una delle pubblicità anni 50 di Carpano ad opera di Armando Testa (immagine dal link)
Armando Testa. Una restrospettiva, catalogo della mostra a Palazzo Strozzi, Firenze, Electa 1993 (immagine dal link)


Nel 1993 è stata fatta anche una bella mostra a Firenze proprio sulle pubblicità di Armando Testa - il cui catalogo oggi non è comune - ma ahimé a mio avviso rimane ancora un nome sconosciuto nel panorama artistico italiano. Speriamo che la mostra ancora in atto (fino a ottobre 2017) al MART di Rovereto lo consacri definitivamente in questo senso.

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mercoledì 6 settembre 2017

Una rivista horror a 3 zeri



Weird Tales, n.1, March 1923 (immagine dal link)

Eccomi tornata! 
Innanzitutto mi scuso per l'assenza di più di un mese, ma quest'anno avevo proprio bisogno di staccare... 
Le mie letture, come vi accennai a luglio, sono state molteplici. Devo dire che ho molto apprezzato La più amata della Ciabatti,  arrivata seconda al Premio Strega di quest'anno. La lettura è molto godibile, scorrevolissima anche grazie allo stile che tanti critici hanno definito "moderno", cioè senza punteggiature né interruzioni di dialogo. Una sorta di flusso di coscienza ipermoderno.
Ma il suo successo è dovuto forse anche al fatto che si tratta di una storia vera, di personaggi più o meno noti tra "i ricconi" di Roma e Orbetello e perché alla fine siamo tutti un po' voyeurs della vita degli altri!


L'antologia storica di Weird Tales n.1, Edited by Lin Carter, Zebra Books 1980 (immagine dal link)


Un'altra lettura godibilissima, ma di genere completamente diverso è stato Books. A memoir di Larry McMurtry, ricevuto a inizio luglio via posta dall'America (ve ne parlai qui).
Si tratta appunto di un memoir sulla lunga carriera di libraio antiquario dello scrittore McMurtry, molto conosciuto anche per i suoi romanzi.
L'autore fin da subito entra nei dettagli indicando prezzi, momenti, titoli ben precisi. Come sono soliti fare gli americani ed è per questo che apprezziamo i loro libri sulla bibliofilia, che da noi sono praticamente assenti.
E così ho scoperto molte chicche collezionate in America, come ad esempio i primi ricercatissimi numeri della rivista di horror e soprannaturale Weird Tales, dove scrittori del calibro di Lovecraft o Ashton Smith pubblicarono i loro scritti. La rivista ebbe fin dal suo esordio costanti problemi economici e chiuse nel 1954 con l'ultimo storico numero.
McMurtry ricorda di averli acquistati per pochi dollari negli anni Ottanta e rivenduti subito dopo a 600 a copia, pagandosi parecchie mensilità del negozio appena aperto.
Oggi questa rivista vende piuttosto bene, dai 500 ai 1000 euro a copia. Ovviamente i primi numeri sono i più collezionati.


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